DON ANTONIO

lunedì 1 agosto 2011

Una riflessione di don Massimo Toniolo parroco di San Vito di Valdobbiadene:una riflessione per la domenica 31 luglio


Statua della Madonna
nella Chiesa di San Vito di Valdobbiadene

In quel tempo, avendo udito [della morte di Giovanni Battista], Gesù partì di là su una
barca e si ritirò in un luogo deserto, in disparte.
Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle città. Sceso dalla barca, egli
vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati.
Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è
ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare». Ma
Gesù disse loro: «Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare». Gli
risposero: «Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!». Ed egli disse:
«Portatemeli qui».
E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci,
alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i
discepoli alla folla.
Tutti mangiarono a sazietà, e portarono via i pezzi avanzati: dodici ceste piene. Quelli
che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i
bambini.
Giovanni Battista, con la sua vita e con la sua morte aveva indicato Gesù e la missione
di Gesù. Ricordiamo che Gesù dirà a Pilato, durante l’interrogatorio: “Per questo io
sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità”.
La notizia della morte di Giovanni Battista, deve essere stata per Gesù qualcosa di
particolarmente forte, che gli ha fatto sentire il bisogno di ritirarsi in solitudine,
nell’intimità con il Padre. In fondo, guardando al Battista, Gesù poteva vedere se
stesso...
La preghiera di Gesù non è però intimismo egoistico: è, piuttosto, un rinvigorire se
stesso per compiere con tutte le forze la missione, che si presenta agli occhi della
mente sempre più chiara e luminosa: missione di amore, di salvezza, di compassione,
di donazione totale.”Vide una grande folla, sentì compassione per loro”.
“Voi stessi date loro da mangiare”. Gesù sceglie di non fare tutto Lui. Certo, il suo
modo di coinvolgerci ci spiazza, va al di là degli schemi e dei calcoli umani. Abbiamo
tra le mani cinque pani e due pesci e c’è una folla immensa che ha fame... Gesù sembra
dirci: fidati di me, del mio amore che scorre nelle tue vene, e i tuoi limiti non saranno
più confini con l’impossibile. Don Massimo

Nessun commento:

Posta un commento