DON ANTONIO

giovedì 18 agosto 2011

Speranza cristiana. Parte terza





Oggi, occorre un grande impegno per trovare le ragioni della speranza. Coloro che ripongono la propria fiducia in Dio, hanno la responsabilità "a dare una risposta a chi vi chiede il motivo della vostra speranza" (1Pt 3,15). Sta a loro cogliere ciò cha la speranza relazionata alla fede, racchiude nello specifico e di poterlo vivere.

Se la speranza guarda al futuro, essa ha per la Bibbia le radici nell’oggi di Dio, poiché la sorgente della speranza è in Dio che è amore. Un Amore che instancabilmente ci cerca e ci ama.

Dio, attraverso le Sacre Scritture, si fa conoscere agli uomini e li chiama a stabilire una relazione con Lui attraverso un’alleanza. La Bibbia stabilisce le caratteristiche di questa alleanza: "Il Signore, il Signore, Dio di pietà e di misericordia, lento all’ira e ricco di grazia e di verità" (Es 34,6). Prosegue: "Tutti i suoi sentieri sono misericordia e fedeltà" (Sal 25,10). Ancora: "la tua misericordia e la tua verità di continuo mi custodiscono" (Sal 40,12). Termina: "Misericordia e fedeltà si sono abbracciate, giustizia e pace si sono baciate" (Sal 85,11). Queste Parole evidenziano che Dio è infinitamente buono, clemente, premuroso, solerte, cura e mai abbandona chi chiama a sé.

La speranza secondo i Testi Sacri deve poggiare su un Dio buono, immutabile e premuroso in chi crede in Lui. Attraverso la fede è dunque possibile sperare in un mondo che si evolve secondo la volontà di Dio e attraverso l’amore.

Di frequente nella Bibbia la speranza è posta in relazione con la promessa. Questa promessa ha inizio con la storia di Adamo: "Ti benedirò, disse Dio ad Abramo. E in te saranno benedette tutte le famiglie della terra" (Gn 12,2-3). La promessa si radica anche attraverso la relazione con Dio che mi parla ora, e mi invita a fare delle scelte concrete nella mia vita. Dice San Paolo: "tutte le promesse di Dio sono già una realtà" (2 Cor. 1,20). Non è una Parola risuonata nella Palestina di duemila anni fa, ma valida ancor oggi, poiché Gesù Cristo è Risorto: "Sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del tempo" (Mt 28,20). San Paolo in un altro testo è ancora più chiaro. «La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato» (Rm 5,5). Lontano da essere un semplice augurio per l’avvenire, la speranza cristiana è la presenza dell’amore divino in persona.

La speranza cristiana non proietta in una vita fatta di sogni, o il vagheggiare in un mondo migliore ove si proiettano le speranze umane, ma il vedere in questo mondo i semi di Dio innestati attraverso la vita, morte e risurrezione di Gesù Cristo. È una speranza fonte di energia e vigore che attira a vivere sui valori dell’amore e non sul possesso o sulla competizione, oggi di moda nelle nostre società corpulente.

La Bibbia non ci chiede di assistere passivamente al realizzarsi della promessa divina. Dio disse ad Abramo "Vattene dal tuo paese e dalla casa di tuo padre, verso il paese che io ti indicherò" (Gn 12,1). Abramo è chiamato a fare della sua vita un pellegrinaggio, a vivere un nuovo inizio per entrare nella promessa di Dio.

San Paolo evoca le sofferenze della creazione che sta in attesa e li paragona alle doglie del parto. E prosegue: "Anche noi che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente" (Rm 8,18-23). La fede non fa del credente un privilegiato posto fuori del mondo, ma gemiamo con il mondo, condividendo il suo dolore. Viviamo questa situazione con speranza, sapendo che in Cristo: "le tenebre stanno diradandosi e la vera luce già risplende" (1 Gv 2,8).

Sperare è scoprire nella profondità dell’oggi, una vita cha va oltre. Qui e ora vi sono già i semi di un mondo rinnovato e che al momento opportuno sapranno crescere e porteranno il loro frutto. In futuro saranno superate le divisioni per vivere da fratelli e sorelle, senza egoismi e soprusi, in un'unica e grande famiglia in Dio. Questa è la grande speranza che può accendere il fuoco dell’amore sulla terra.

È necessario seguire gli insegnamenti del nostro Signore per vivere nell’amore e confidare in Lui: "Maledetto l’uomo che confida nell’uomo" (Ger 17,5).

http://digilander.libero.it/speran/spera/sorgente.htm

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