DON ANTONIO

giovedì 4 agosto 2011

OMELIA PER IL MATRIMONIO DI RITA E MARCO

Una breve riflessione,una parola di esortazione e un augurio.La parola di Dio che abbiamo ascoltato ci invita
alla riflessione per vivere  nella fede un momento così importante per Marco e Rita che,come ministri del sacramento,ratificheranno davanti all'altare il loro amore, cioè davanti a Dio e alla Comunità cristiana.Ma questo è anche un momento importante per tutti i fedeli presenti che sono invitati non solo a pregare per i due sposi, ma anche a riflettere sul Sacramento del Matrimonio, sacramento istituito da Dio stesso come leggiamo nelle prime pagine della Sacra Scrittura, la Genesi:”l'uomo si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne” parole queste riconfermate integralmente anche da Gesù:”così non sono più due ma una carne sola”.

Innanzitutto un accenno alla santità del Sacramento del matrimonio: un segno sacro e santo che unisce in Cristo due persone che si amano e intendono fondare una loro famiglia.E' la teologia paolina del matrimonio che troviamo bene sintetizzata nella lettera agli Efesini: l'amore infinito di Cristo per la sua Chiesa non è un esempio da imitare, ma Cristo stesso anima l'amore coniugale fino a farne una immagine del suo rapporto di amore con la Chiesa. Non si tratta di un semplice legame tra due persone secondo una legge di amore posta da Dio nel cuore,ma di un legame che oltrepassa i confini del tempo e della debolezza umana e sfocia nell'eternità, al punto che ancora S.Paolo parla del matrimonio come um mistero grande in riferimento a Cristo e alla Chiesa.

                                   Fra poco Rita a Marco dichiareranno pubblicamente questo loro amore e rinnoveranno gli impegni presi assieme alcuni giorni fa con giuramento solenne :dichiareranno di donarsi totalmente l'uno all'altra  senza riserve nè condizioni,dichiareranno che questo amore è un amore di  oblatività di tutto il proprio essere in ogni situazione della vita.Questi argomenti sono stati oggetto di riflessione nella loro preparazione al Sacramento:con interesse hanno partecipato ai vari incontri che  volevano essere un momento di  catechesi sul Sacramento e al tempo stesso un avvio alla spiritualità coniugale.
Da questo sacramento verrà ai due sposi quella grazia necessaria e quello Spirito per poter tener fede alle promesse fatte:promesse di fedeltà, di indissolubilità., di educazione cristiana dei loro figli,una grazia che non si esaurisce con il rito di stamattina, ma che continuerà per tutta l'esistenza.Quindi avete compreso cari sposi  che il sacramento non si conclude con la presente celebrazione e che la famiglia non è già costruita ma che oggi è solo l’ inizio.
                                               Mi rivolgo a Marco e Rita con le parole dell'episcopato italiano"ricordiamo il disegno di Dio che chiama i coniugi alla fede,all'amore, alla comprensione,alla generosità verso la vita.Nella riscoperta e nel recupero di questi valori troverete il fondamento di una vita nuova, garanzia di pace e di serenità”.
Avete scelto il matrimonio cristiano, avete anche portato le motivazioni di questa scelta,perchè avete capito l'infinita distanza che separa un matrimonio celebrato nella casa comunale e uno celebrato nella casa di Dio,avete capito che ha la stabilità della casa si costruisce  sulla roccia che è Cristo Signore e che si nutre dell'aiuto di Dio nella vita presente,tra gioie e anche momenti difficili,per voi coniugi e per i vostri figli.

La parola di Dio ci richiama tutti a guardare al matrimonio e alla famiglia con gli occhi e la luce della fede, perchè una mentalità pagana si sta infiltrando anche nelle nostre famiglie di tradizione cristiana.
“La famiglia è oggi fortemente insidiata-dicono ancora i vescovi- nei suoi aspetti più essenziali,come appare dalle troppo numerose crisi coniugali,dalla difficile intesa tra genitori e figli,dalla gravissima diminuzione delle nascite”. Rita e Marco intendono fondare la loro famiglia sulle basi solide di una fede autentica,radicata nel Vangelo,nella Parola di Dio incarnata nella vita,nella preghiera,nella testimonianza di un amore senza confini.Per questo Rita iniziò in parrocchia un cammino di fede che certamente ha coinvolto anche Marco e che sicuramente porterà i suoi frutti.                                                         

Termino con un augurio, un auspicio che è al tempo stesso una preghiera al Padre nostro,per intercessione di Maria,Madre della Chiesa universale   e di ogni Chiesa domestica,perchè Rita e Marco nell'ascolto della Parola di Dio,nella fede e nell'amore reciproco,trovino la gioia di una scelta che si rinnova giorno per giorno, il conforto dei figli, la serenità di una famiglia in salute e scenda sul loro matrimonio la benedizione e la pace del Signore.

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