DON ANTONIO

venerdì 5 agosto 2011

Memoria di San Giovanni Maria Vianney. Il Papa: santo perché innamorato di Cristo

“Egli era uomo di grande sapienza ed eroica forza nel resistere alle pressioni culturali e sociali del suo tempo per poter condurre le anime a Dio: semplicità, fedeltà ed immediatezza erano le caratteristiche essenziali della sua predicazione, trasparenza della sua fede, della sua santità. Il Popolo cristiano ne era edificato e, come accade per gli autentici maestri di ogni tempo, vi riconosceva la luce della Verità”. (Udienza generale, 14 aprile 2010)
“Un buon pastore, un pastore secondo il cuore di Dio – diceva San Giovanni Maria Vianney – è il più grande tesoro che il buon Dio possa concedere a una parrocchia, ed uno dei doni più preziosi della misericordia divina”. I sacerdoti, è allora l’esortazione che il Pontefice ripete durante l’Anno a loro dedicato, imitino il Curato d’Ars coltivando, giorno dopo giorno, “un’intima comunione personale con Cristo”. Solo così potranno toccare i cuori della gente ed “aprirli all’amore misericordioso del Signore”.
“Sull’esempio del Santo Curato d’Ars, lasciatevi conquistare da Cristo e sarete anche voi, nel mondo di oggi, messaggeri di speranza di riconciliazione, di pace”. (Udienza generale, 31 marzo 2010)

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