DON ANTONIO

domenica 31 luglio 2011

OMELIA XXV TEMPO ORDINARIO

Spesso si parla della Giustizia  di Dio, per alcuni Dio è troppo buono di fronte alla malvagità degli uomini e alcuni anche si augurano un intervento sollecito di Dio per  porre  fine a tanto male, per altri  Dio è troppo incomprensibile  permette la sofferenza del giusto, permette che tanti innocenti  soffrano e muoiano, permette che gran parte dell’umanità soffra la fame e terribili malattie.
Le letture di questa domenica tentano di rispondere a queste angosciose domande dell’uomo e del credente : quali sono i disegni di Dio sull’uomo ? qual’è la sua  perfetta giustizia nei riguardi  del mondo ?

Quanta fatica facciamo ad ammettere ed ad accettare che la salvezza è un dono gratuito di Dio, anche se presuppone la corrispondenza dell’uomo. Nel Vangelo Gesù si rivolge ai farisei  che sentivano  la loro coscienza tranquilla per l’osservanza  integrale e scrupolosa della legge, erano fiduciosi di ottenere la ricompensa in proporzione alla qualità e sopratutto  alla quantità delle opere buone compiute , ricompensa che consisteva in una vita felice, con tante benedizioni e benevolenza da parte del Signore.
Gesù Maestro annuncia e vuole un mondo, un universo nei quali ciascuno venga accettato per quello che è e non per il suo rendimento.
Ma andiamo per ordine :
La prima lettura  del profeta Isaia risponde all’iniziale interrogativo :quali sono i piani, i progetti e i disegni di Dio ? Isaia sottolinea la diversità tra il modo di operare di Dio e il modo di ragionare degli uomini :”I miei pensieri non sono i vostri pensieri, le mie vie non sono le vostre vie. Quanto il cielo sovrasta  la terra, tanto le mie vie sovrastano le vostre vie, i miei pensieri sovrastano i vostri  pensieri”. La lettura di Isaia si situa in un contesto preciso, un contesto difficile per la storia di Israele : i giudei sono schiavi,sono  in esilio in Babilonia e devono sostenere una difficile lotta per il pane e la sopravvivenza e si  interrogano sul senso della loro storia e sul progetto di Dio nei loro confronti.
Isaia afferma che Dio è Padre, Provvidenza e infinita giustizia e  quindi al di sopra di tutti i nostri pensieri, al di sopra di tutte le valutazioni umane.

La prima lettura si collega la brano del Vangelo, che ci ha rivelato che la giustizia di Dio oltrepassa i nostri criteri e calcoli umani. Gli operai dell’ultima ora ricevono quanto i primi, secondo un concetto di giustizia  che stride con il nostro concetto di “giustizia retributiva”. Se è pura utopia o sogno :dare a ciascuno secondo le sue necessità,secondo i suoi bisogni vitali  , è invece una realtà che l’uomo lavora in proporzione allo stipendio che gli spetta. E’ la legge del mercato, sono le ferree leggi dell’economia e del profitto,è la legge della ricompensa secondo il prodotto e l’efficienza, è la legge dell’accumulo personale anche se talvolta a spese dei più deboli,dei più poveri e incapaci.

Gesù si pone in una dimensione diversa dalle logiche umane, oltrepassando il concetto di giustizia retributiva. Gesù mostra concretamente questo capovolgimento        nel giudicare le persone  e i comportamenti :il ladrone in croce , alla fine della sua vita, si apre all’amore e giunge in Paradiso prima di tanti altri uomini dal cuore arido, ma fieri e orgogliosi dei loro pretesi meriti. E’ la stessa pretesa che ha il fariseo che prega nel tempio e si autoproclama giusto a differenza del pubblicano.
Dio guarda il cuore e non le apparenze, Dio scruta sentimenti  e intenzioni. Dio offre liberamente ,gratuitamente    a tutti la salvezza. Ma nessuno può avanzare, accampare diritti o pretese nei confronti di Dio.

Gesù proclama il messaggio della bontà che non va contro le leggi o le norme, ma le oltrepassa infinitamente. Chiarissime le ultime parole del Vangelo :
1.amico non hai forse convenuto con me per  un denaro ? Prendi il tuo e vattene. Ecco la giustizia retributiva, ma
2.voglio dare a quest’ultimo quanto a te forse non lo posso?E’ l’amore che oltrepassa le leggi di una giustizia umana,
3.oppure tu sei invidioso perché io sono buono ?
Il cristiano deve riconoscere di vivere nella bontà e nella gratuita’ dell’amore di Dio : per bontà di Dio ci ha chiamati  all’esistenza, per bontà di Dio continuiamo ad esistere. A questa bontà gratuita di Dio deve corrispondere il nostro disinteressato amore per il prossimo.

I fatti però sono spesso diversi : sull’onestà  si è d’accordo, sulla carità ciu sono varie interpretazioni . Talvolta  per minuzie, per questioni semplici e di poco conto,per una incomprensione, per una mancanza di delicatezza, di attenzione, per una inavvertenza, per un equivoco,per una frase diversamente capita,..si può giungere alla divisione fraterna.
Gesù nel Vangelo ci esorta alla misericordia, alla generosità, al dono , ci invita a superare la gretta mentalità mercantilistica :spesso si quantifica anche il dono, spesso si quantifica anche il bene che si fa  ,si quantifica persino anche il valore  di quanto si regala e poi  si sta male se non si viene ricambiati, se il contraccambio non controbilancia il dono.
La gretta mentalità : niente per niente, tutto ha un prezzo anche un  dono  a parole fatto gratuitamente, ma poi  il contraccambio è sottinteso. Impariamo dal vangelo.  Che cos’hai  tu o uomo di tuo, che tu non abbia ricevuto ? Gratuitamente avete ricevuto e gratuitamente date, il Signore ama chi dona gratuitamente e con gioia.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      

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