Oggi è la festa della speranza,una speranza che travalica il tempo e la storia,che oltrepassa le angustie e le tribolazioni del momento presente,che relativizza tutte le nostre problematiche e inquietudini e che ci sospinge a vivere in questo mondo costantemente rivolti ai beni eterni, come abbiamo pregato all’inizio della celebrazione.
Dalle letture che abbiamo ascoltato possiamo trarre alcune riflessioni e spunti per la nostra preghiera.
La prima lettura ci ha parlato di Maria e della Chiesa e il Vangelo ci ha presentato il cantico del Magnificat, un canto di lode e di ringraziamento di Maria per le meraviglie che il Signore ha compiuto in Lei.
Maria è per tutti un segno nel cielo, una donna vestita di sole, con la luna sotto i piedi e sul capo 12 stelle.
Una donna incinta e che deve lottare contro il drago, il serpente antico .
Da Eva scaturisce il peccato, da Maria viene la luce della salvezza, infatti la donna che è Maria partorì un figlio :Gesù, il Messia, il Risorto.
La Chiesa come ogni discepolo di Gesù deve passare attraverso la prova proprio come Maria “una spada ti trafiggera’ il cuore; prima o poi ognuno di noi deve o dovra’ fare i conti con la tribolazione,
La chiesa e il cristiano devono sempre lottare contro il maligno che ancora agisce e opera nella storia e questo vale anche per chi non crede né al diavolo né all’al di là.
L’evangelista Luca nel brano del Vangelo che tante volte abbiamo ascoltato ci annuncia che Maria è beata, benedetta fra tutte le donne, mediatrice e piena di grazie perché ha accettato di diventare la madre del Signore.
Maria ha evidenziato nella sua vita specialmente due virtù : fede e umiltà.
Per fede è iniziata l’opera della salvezza di Abramo, per fede Maria porta a compimento le antiche promesse fatte ad Abramo e ai suoi discendenti e sempre riconfermate dai profeti.
Quale insegnamento per noi da questa festa di Maria Assunta in cielo? Innanzitutto un richiamo alla fede nelle verità eterne :” se siete risorti con Cristo alzate gli occhi al cielo, pensate e cercate le cose di lassù”. Maria Assunta in cielo ci invita a guardare a quel cielo, a quel Paradiso verso il quale siamo tutti protesi. Purtroppo le cose terrene, le cose sensibili ci distraggono e distolgono i nostri occhi e la nostra mente da ciò che è più importante ,perché si tratta di verita’ che vanno oltre il tempo, vanno oltre questa esistenza, complicata e sempre breve comunque la si consideri.
Tutto è provvisorio ,tutto è di breve durata rispetto a all’eternità, ove tempo e spazio non esistono, dove non ci sono più né lutto, né lamento, né affanno , ma Dio è tutto in tutti, solo allora comprenderemo come tutti i nostri drammi e le nostre preoccupazioni ed anche le nostre piccole o grandi gioie : tutto è poca cosa, tutto è una pallida immagine rispetto alla felicità della contemplazione di Dio e dell’ eternità.
Mentre da una parte comprendiamo queste verità e forse anche le condividiamo, dall’altra parte, cioè nel concreto, nella vita di ogni giorno, siamo catturati dal sensibile e dalla tangibile, siamo invischiati dalle apparenze, dall’esteriorità, siamo caduti o stiamo precipitando nel vortice delle cose caduche, del possedere tutto e subito , delle mediocri aspirazioni.Maria ci invita a guardare al Cielo,la’ dove è stata assunta anche con il corpo a somiglianza di Cristo Risorto primizia di Risurrezione futura per ogni cristiano.
Sempre attuale è l’Interrogativo che non trova risposta nemmeno in tanti cristiani: perché vivi?
Oggi al primo posto c’è il corpo,e come non accorgerci come esso viene idolatrato, come vengono giustificati tutti gli istinti ed ammesse anche tutte le perversità in nome di una presunta libertà;una falsa libertà che ha sostituito etica, morale e religione.
Dalla solennità odierna ci viene un suggerimento e un monito : Maria è stata assunta in cielo corpo e anima, Maria è , e per l’eternità resterà Creatura come tutti noi, anche se, Immacolata, ora è accanto a Gesù, redenta e salvata corpo e anima, cioè nella totalità della persona ; per richiamarci il valore e la dignità della persona umana. Sì è vero l’uomo è polvere e in polvere ritorneremo, ma siamo anche sicuri che si tratta di un passaggio alla vera vita con Cristo Risorto. Alla luce di Maria assunta in cielo e glorificata , l’uomo acquista una nuova dimensione :tutto l’uomo ,corpo e anima,tutta la persona è chiamata a seguire Maria Assunta, che ha seguito il Figlio Risorto.
Siamo pellegrini su questa terra, siamo esuli in questa valle di lacrime ,quindi guardiamo a Maria come a modello di vita e di santità, invochiamo l’Assunta quale Madre nostra perché preghi per noi peccatori, interceda per la Chiesa, per questa parrocchia e la sua benedizione scenda su ciascuno di noi.
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